Cezanne - Gauguen - Van Gogh   (Pagine 0 )      Fonte : Dedalo - Rassegna d'arte diretta da Ugo Ojetti - 1920

{\rtf1\ansi\ansicpg1252\deff0\deflang1040{\fonttbl{\f0\fnil\fcharset0 Book Antiqua;}} \viewkind4\uc1\pard\f0\fs24 degli spettacoli naturali. 11 disegno sarebbe stato resultanza di stacchi tonali, e non pit artifieio di firma. it colore fremit,, di mile riflessi resi nel lore effettivo Salon% e non Phi relativita di eonvenzioni eromatiche approssimative. E inutile aggiungere the unto questo doveva portare necessariamente a handire qualunque incursione nel eampo della invenzione fantastica. o della evoca\'aczione sentimentale; e the infatti undo di pari passo con una fedelta Biretta al vero attuale, ally vita contemporanea. nel senso pill assoluto della lettera, demolendo cost anche le risorse della composizione. \par Per quanto tutto chi non volesse affatto diminuire la liberta individuale, e anzi proclamasse di esserne la massima garan\'aczia. tuttavia se fosse stato osservato con rigore, avrebbe portato ad una meccanica applicazione di leggi fisiche, quasi un pro\'acblema materiale di numeri. Fortunatamente la insofferenza di freni the ribolle malgrado ogni proposito nell'anima dei ved artisti, condusse gli stessi artefici di un tale sistema a sfuggire ciascuno per proprio conto dalle sue strettoie verso la pin completa indipen\'acdenza idea. E chi come Degas trove.) la salvezza nel movimento, chi come Renoir nel colore, chi come Monet nella Luce medesima, nel senso di una personale inter\'acpretazione della natura. Sicche dopo litho ciascuno ncreo al Itu)go di quella distrutta una sua propria convenzione. \par VII \par Quest() superamento pacifico dell'impres\'acsionismo compiutosi fatalmente con it tempo, era hen lungi dallessersi verificato mentre, circa it 1890, Cazartne e Gauguin nella lore plena maturita, Van Gogh nella sua precoce \par giovinezza giungevano gia a risu I tati definitivi nello stesso senso. E fu appunto merito loro esclusivo laver intravisto, prima di chitin\'acque altro. le manchevolezze insite nella illusione di una scienza razionale della espressione pittorica, e l'aver provocato un ritorno alle empiriehe soluzioni dell'istinto. Ma seguiamoli in questo cammino valendoci della loro stessa parola. \par it Hanel) e it nerd per esempio nano stati banditi dalla tavolozza come colori non esistenti nella loro purezza in natura ; ebbene " Le noir e le blanc, scrive Van Gogh, tels que le marchand nous les vend tout simplement, je vais les mettre stir ma palette hardiement et les employer tels (fuels. Lorsque \emdash et remarque que je parle de la simplification de la couleur a la Japonaise \emdash lorsque je void darts tin pare vert aux sentiers roses, un monsieur qui est habilla de noir et juge de paix de son inkier (le juif arabe dans le Tartarin de Daudet, appelle cet honorable Gonctionnaire Zouge de pale). lequel lit Intransigeant, au-dessus de lui et du parr tin eiel d'un simple cobalt, pourquoi ne pas peindre le dit Zouge de paix, avec du simple noir d'os, et l'Intransigeant avec du simple hlanc tout era?\'84 Era stata proclamata per esem\'acpio la necessita di olibedire fedelmente al vero ; sentite quell. che ne dice Gauguin: " Avez vous remarque que Iorsque vous recopiez un eroquis dont vous ates content. fait a une minute, tine seconde d'inspiration vous n'arrivez qu'a une copie infarieure, surtout si vous en corrigez les proportions, les faiugis que le raisonnement croft y voire. J'entends dire quelquefois: le bras est trop long etc... Oui et non. Non surtout, attendu qu'it mesure que vous Fallongez, vous sortez \par 194 \par de la vraisemblanee pour :writ. IT it Ia fable, ce qui n'est [pas to mat: Lien entendu rant quo ton le remit n.spire le !Herne style. la meme yoking,. Si Bouguereau faisait bras trop long, ah old! pie Itti resterait-il. puisque sa vision, \emdash sa volume artistique \emdash n'est que hi. a (tette precision sot pide qui nous rive la ehaine de la realite ma\'acterielle... Per esempio s' era ambito di contraffare it vero ; Cezanne scrive quests brevi parole : " La nature j'ai voulu la copier, je n'arrivais pas. Mais j'ai ete content de moi lorsque j'ai decouvert que le soleil, par exemple, ne se pouvait pas reproduire. mais pill fallait le repr\'f4senter par atitre chose... par de Ia couleur... Dove Paver eontrapposto rappresentare a riprodurre, sta a signifieare the i'arte non consiste in una copia. ma in una trasposizione. Per inten\'acderci : dipingere il sole non vuol dire eptagliare it suo fulp ore, ma stabilire in termini sia pure iniinitantente attennati. rapporto tra intensity della sua lure e quella delle ombre da esso proiettate. Quan\'acdo poi si metta in relazione questo eon un'altra frase pure di Cezanne: "Peindre d'apres nature, ce n'est pas copier l'objectif, mais seulement r\'e9aliser ses sensations\'84, si intenders come la ricerea di tale rap\'acporto sia tuna soggettiva, sia un tema of\'acferto alla sensibility delFartista per ritrovare ed esprimere se stesso. \par Ecco dunque ehe veniva ripreso it earn\'acmino secondo le direttive maestre dell'arte, riconoscendt, all'artista it diritto di operate qualunque drfitrmazione del vero, purthe gillStifil'itta da mut seopo lirico. la necessita di sostituire alla ricerca di una identity degli effetti, quella di tuna equivalenza dei rapporti. Con qui-4o si riammetteva il di \par segno, it More, la composizione come con\'acvenzioni, artifiri non solo leciti, ma neces\'acsari. Tutto stava ora nello svincolarli dal formulario dove da tempo s'erano impigliati. \par E Cezanne, Gauguin, an Gogh the uscivano da tin individualism esasperato, fecero anche questo. Avete mai osservato voi conic chi lavora la terra di tanto in tanto s'arresti per raschiare it Breve appiccicume della zolla dal suo arnese, e come il metallo facto bistro e tagliente risponda poi meglio alla fatira? Cosi an\'acdarono essi sotto le incrostazilini ritrovando la materia gentiina. E si compiacquero it loro franco pennello rassodasse le core con aria grezza e brusca, senza tante ricer\'accatezze signorili. Van Gogh sognava: "des images naives de vieil almanach \'84. Gau\'acguin cercando " un certain luxe barbare &ant refois \'84 precisava: " Ce nest ni la soie, ni it velours, ni la batiste, ni For qui forme ce luxe, mais purement la matiere devenue riche par la main d' artiste. \'84 E inlint. Cezanne pia esplieito degli altri: " 11 fact etre ouvrier dans son art, savoir de bonne heure sa methode de realisation. Etre pein\'actre par les qualites memes de la peinture, se servir de materiaux grossiers. \'84 SI, grossolani i loro ntateriali, se si vuole, ma taut" sostanziosi nella grana, negli impasti. da gareggiare con il trasparente fulgore delle vetrate, o con la opaca sontuositi degli arazzi, o con il pastoso riverbero delle ceramiche! \par VIII \par II valore di un tale insegnamento poteva al pubblico, sempre in cerca di speciosity letterarie, restare oscuro, o sembrare limi\'actato tuteal pia ad una reazione contro Fin- \par 195 \par corporeita dell'impressionismo. Ma gli artisti sentirono cite si trattava di hen altro sen\'actirono the l'espressivit\'e0 liriea di Van Gogh, it senso decorative di Gauguin, il rigore classic" di C\'e9zanne avevano it merit". ciascuno nel proprio camp", di restaurare it valore intrinseco della \'b0bum quale as\'acsociazione di linee, di color'. di forme, di \par (1) Van Gogh in un access\'b0 di esaltazione si taglie un orecehio e Gauguin, accusal\'b0 dalla voce pubblica come autore del miseatto, dopo aver provato la sua innocenza, parti sulk\'b0 per Parigi. \emdash Per le citazioni dei tre Maori, e aleune notizie err.: E. BERNARD, temps de Vincent spazii, di\tab E se, imponendone l'am \par mirazione, miser" vieino i loro tre nomi, come l' insegna una e Irina del pia radical., rinnovamente pithwica modern.). tam in\'actesero con cif') di affermare dei loro temperamenti e delle bra arti. \par Bisogna ricordarlo. \par ANTONIO MARAINI. \par l'an Gogh, Paris. Vollard 1911. \emdash Lettres tie Paul Gau\'acguin d Georges Daniel de Monfreid. Paris, Cr\'eas, 1919. \emdash E. BERNARD. Souvenirs sour Paul Ceranne, Messein, 1912. \emdash , A. VOLLARD. Paul Uvulae. Paris. Gres, 1919. \emdash M. DENIS, Theories, Paris, 1913. \par LA -PIAllA DI SAN MARCO\'84 DI FRANCESCO GUARD!. \par Intorno a Francesco Guard' si sono \par ti parecchi lihri, ma il libm resta anema da fare. Capita a lui\tab avvenuto un \par po' a tutti gli artisti veneziani settecente\'acschi ; che non si potevano studiare bene a sp.zzica, mentre it settecento rimaneva una specie di nebulosa, in cui si mirava soltanto alle stelle maggiori, Piazzetta. Tiepolo, Guardi e Piranesi. \par Ancor oggi si trascina di articolo in ar\'acticolo e d'improvvisazione in improvvisa\'aczione la domanda se il Guardi sia stato pittore di figure; e se non v'\'ea pitl chi dica sul serio, come affermava decisamente il Modern dicioteanni fa, che le figure dei suoi quadri le dipingeva it cognato G. B. Tie- polo, vi sono pert; tuttavia nel cuore di Venezia, malnote o ignote affatto, philtre di questo genre the potrebbero benissimo spettargli. \par 196 \par Ignote quelle della facciata d'orgon'S di S. Raffaele, con le starie di Tabula. di. pinto con una scienza paesaggistica supre\'acma e con una bravura teenica indiavolata, altribuite al miserrimo Dorigny, che non poteva essere tomato al mondo nel 1750 per eseguirle, come ho potato provare con document'. dopo che la bellezza dell'opera mi aveva btu) rieredere dell'opinione car\'acrente. \par Malnote le due tele del Ridotto e del Parlatorio delle Monaehe, francamente ri\'acvendicate al Guardi dal Frizzoni e dal Be\'acrenson, ma rimaste del loonghi per il Si\'acmonson, specialista del grandissimo Vene\'acziano, il quale non voile persuadersi mai della distanza insormontabile che separa quel piccolo maestro, plagiario del Ridot\'acto in una scialba e tonta copia, propriety dell'ex Granduca di Baden, dal pittore della \par CEZANNE, GAUGUIN, VAN GOGH \par I \par Vi sono degli accoppiatnenti di nomi che son causa di giudizi errati in quanto in\'acducono a dare un unico passaporto a delle personality ben distinte. Tale e it caso di Cezanne, Gauguin e Van Gogh, che l'uso corrente minaccia ormai di unire in una indissolubilita da far invidia ai tre mosebet\'actieri, quasi vi fosse tra loro un programma cotnune, una fratellanza d'arte simile a q itel I a onde si legarono i preraffaeliti, o gli i titres\'acsionisti o i futuristi. \par II \par In realty nulla di simile. \par L'unico dei tre che abbia pensato a una vera e propria collaborazione e stato Van Gogh. Cie corrispondeva per lui a on sogno che superava le contingenze della sua vita e aveva la forza d'una teoria, d'una aspirazione generica. In una delle sue lettere seriveva : "Il me semble toujours, de plus en plus, que les tableaux qu'il faudrait faire pour pie la peinture actuelle soit entierement dle et monte a une hauteur equivalente aux cimes sereines qu' attegnirent les sculpteurs grecs, les musiciens allemands, les ecrivains de romans francais, depassent la puissance d'un individu isole; ils seront donc trees probablement par des groupes d' hommes se combinant pour executer une idee com\'acmune. Assillato da questo sogno preparava la sua casetta a Arles in modo da ospitare \par degli amici e continuava ad insistere perche Gauguin to rag,giungesse. Pen', di fronte alla prospettiva di una corporazione di artisn suo libero spirito si ribellava " L'idee de faire une sorte de Franc-maconnerie des peintres ne me plait pas etionnement. Je meprise profondement les reglements, les institutions, etc., enfin je cherehe autre chose que les dogmes qui, Bien loin de regler les chosen, ne font pie causer des disputes sans fin. C'est signe de decadence. Or, une union des peintres n'existant pas encore \emdash a l'etat d'esquisse vague mais fort large \emdash lais\'acsons done tranquillement arriver ce que doit arriver. \'84 Cosi appena intravista, la possibilita del lavoro in commie veniva da lui stesso rinnegata. \par E non aveva torto infatti. Perche Ia breve permanenza di Gauguin a Arles. scllZa eon- tare it drammatieo scioglimemo dal (male fu funestata, 0/ non glove in milk a rav\'acvicinare i due artisti; anzi mise in chiaro la loro antinomia di gusti e di tendenze. " Vincent (Van Gogh) et moi nous sommes bien peu d'accord en generale, surtout en peinture. II admire Daudet, Daubigny, Ziem et le grand Rousseau, toes gens que je ne peux pas sentir. E par contre it d\'e9teste Ingres, Raphael, Degas, nous gens que admire; moi je reponds: " Brigadier, vous avez raison \'84 pour avoir Ia tranquillite. II aime beaucoup mes tableaux, mais quand je les fais it trouve toujours que j'ai tort de ceci, de cela. II est romantique et moi je suis \par 186 \par plutilt pone a un Ctat primitif. Au point de vue de la couleur it voit les hasards de la pate comme chez MantledIL et moi je dCteste le tripotage de la facture ecc. \'84 Cosi scriveva Gauguin in quel period\'b0 e pin tardi. quando solo nelE isola di Tahiti ritorna nelle sue lettere sill none di Van Gogh, non solo si astiene da qualunque accenno di rimpianto per it Liniment\'b0 di quel lentativo di collaIntrazione. ma espritue it ratmnarico di vedere la loro opera ac\'aceomunata e confusa " Surtout ne laissez plus faire Z.... qui va me fourrer dans une exposition aver Bernard, Denis, Ranson et C': ee que donne Eoccasion au critique du Mereure de dire que c' est Cezanne et Van Gogh qui stint vraiment le promoteurs du mouvement moderne. Non, voyez vous, les expositions ne valent den pour moi, sinon a me faire attraper injustenient et me miler a tt' itnporte qui. \'84 \par Quanto a Cezanne. Eisolarnento nel quale si chiuse tutta la vita, esclinle persino sospetto the in lui potesse "tai nascere E idea di una eollaborazione. E del recto per Gauguin e Van Gogh egli non nascose mai la stia antipatia e la sua repulsione. Queste pantie riportate da Bernard. la cui testimo\'acnianza e preziosa. lo dimostrano chiaramente: "Gauguin ifetait pas peintre, it n'a fait que des images ehinoises\'84 "Sincerement, vous (Van Gogh) faites une peinture de foe). \'84 \par Oltre quindi a non esservi fra i tre pittori aleuna comunanza di intend' menti, the potes\'acse mantenerli uniti, v'era invece una diver\'acgenza ineDlmabile di vedute e unascarsastima. \par III \par Gli a che in fondo erano diversissimi per origin i per carattere per tendenze. \par Gauguin discendeva per parte di niadre da una !while c vecchia famiglia spagnuola, i Borgia d'Aragona, insignita nel tempo della carica di vicere del Pent E al Peru condom) di ire anni appena, orlano del padre giornalista. passe) quella prima infan\'aczia the riceve indelebili riconli. press" it nonno materno, eolonnello spagnuolo at SI lido della republd ica peruviana e lo zio futuro president.\bullet del Peru. Questa ascen\'acdenza lo predispose certo alEamore della vita errabonda, e gli instill\'b0 nel sangue la no\'acstalgia degli esotismi tropicali che dovevano pia tardi attirarlo definitivamente, sino alla morte. Alto, robust\'b0 con una impronta di volonta imperativa nel nano aquilino r nella mantliblda potence. aveva it talent\'b0. la facon\'acdia. it gesto, la forza fisica, la sfrontatezza, E iminaginazione inesattribile, la resistenza a it romanticism\'b0 degli atteggia\'acmem; Ay Inuit\'b0 roll) sui giovani. Tutta la sua vita III una sliila continua at destino. alle convenzioni sociali, alio opinioni este\'actiche correnti, una sfitla che culmino nel\'acEa bbandono, gift maturo. delEagiatezza, della int tglie, dei figli, nelEesilio volontario e dttro, tormentoso, estenuante, nelle isole lontane della Polinesia. Ma di fronte alla miseria, alla malattia. alla ineomprensione, mai un all semi turniale, solo lo sdegno, talvolta velar" Tun [-implant\'b0 che l'ironia sperde subito. Un egoism() appassionato, se questi due opposti potessero immaginarsi rittniti nella stessa persona: un egoista the passe) su lotto e su tutti, anche su se stesso, per realizzare it sogno di un'arte cui solo pocklissitni iniziati credevano. \par Quale opposto Van Gogh ! Olandese di naseita, aveva la religiosity visionaria dei nordici, scaldata da un entusiasmo doloroso. \par 188 \par \par \tab da una ahnegazione altruistica, da una pas\'ac\tab it lavoro, per it proprio grave e duro lavoro \par \tab sione per lapostolato. A un certo punto\tab ripetuto coscienziosamente ogni giorno con \par \tab della slut vita, assorbito dallo studio delle\tab meted\'b0, con accanimento, con onesti. Per \par \tab questioni bibliehe, eon Favviamento di una\tab sino nella struttura della testa massiccia \par \tab breve pratica di maestro di scuola a Londra,\tab quadrata, nel eolorito del viso, seuro, ineor \par \tab pens) di farsi pastore protestante e, dope\tab niciato da tuna corta barba ispida, eve lo \par \tab aver seguito i corsi di teologia a Am\'ac\tab smalto degli occhi metteva un pacato spicco \par \tab sterdam. ande a predicare tra i minatori\tab biance, aveva un aria di huona razza \par del Borinage. Il senso\tab nelle\tab contadina. Ed era infatti di umilissima \par \tab cost divine e della relati vita nelle cose\tab discendenza italiana che aveva mutate end \par \tab umane non to abbandono mai, e gli faceva\tab grande in Fran\bullet ia it nome di Cesena in \par \tab dire the Cristo era artista pin grande di\tab quell.. di C\'eazanne. Di queste sue origini \par \tab qualunque artista, perche sdegnando it mar-\tab conserve sempre traccia; anche quando \par \tab me Fargilla e it colore, lavorava Della carne\tab la sua famiglia giunse ad una piccola agia \par \tab viva, lareva invece delle statue, dei quadri\tab tezza ed egli potn seguire i corsi classici, \par o\tab (lei libri, degli uounini vivi, degli im\'ac\tab min island\'b0 una buona enitura umanistica, le \par \tab mortali. Pero dubita. a di se stesso, si\tab sue abitudini rimasero primitive, semplicissi \par \tab macerava in astinenze e tlipingeva conic un\tab me. refrattarie al l 'et i chetta delle cenvenzien i \par \tab illuminato in una continua esaltazione, plena\tab sociali. A Parini, aye fu gli anni della \par \tab di fervore. L'impulso tragico che arm?) due\tab giovinezza. nella possihilita tnateriale di \par \tab volte la sua mane, prima per tagliarsi un o\'ac\tab approfittare della buona accoglienza che i \par \tab recchio, poi per togliersi Ia vita. se assume\tab pie raffinati ambienti artistici gli avrebbero \par \tab Faspetto di una follia ine.splicabile, nasec\tab fatto, si mantenne in un riserbo canto, \par \tab eerie da questo giueco di una psicologia tutta\tab misto di timidezza e di lierezza. Tome \par \tab ripiegata su stessa da mine 'sent.. i, pronta\tab mature\tab anni alla nativa Aix. intatto, \par \tab a seattare con tanta pia forza (panto pie fer\'ac\tab e. quasi per reazione contro la mutevole \par \tab mamente era stata \bullet ompressa. Amico eccel\'ac\tab eaprieciosiffi della capitale. pie attaccato \par \tab lente, giudice inesorabile. sprovvisto (Fambi\'ac\tab alla conservatrice rispettabiliffi provincia \par \tab zione c (Iegoismo, nascondeva tanta efferve\'ac\tab Ie. Ivi dipinse, non fece altro non ebbe \par \tab scenza di vita interiore sotto un aspetto Banco,\tab velentit tFaltro, dipinse sino a che un \par \tab aperto. vivace: solo la fronte alta e larga p\'ac\tab gitro., fu abbattuto da un eolpo da \par \tab reva fiammeggiasse sotto Ia capigliatura rossa.\tab vanti alla tela. Esempio rare e mirabiie \par \tab Fra questi due earatteri eccessivi che\tab di una probity artistica che, senza alcuna \par \tab hanno Tune la lucente mobility del mare\tab presunzione e quasi inconseiamente, era \par \tab c. Faltre it divorante ardore della vampa,\tab nella sua schiettezza profondamente rivo \par \tab to figura di Cezanne si delinea con la grave\tab luzionaria. \par e\tab forma stability della terra. Aveva del elm\'ac\tab IV \par tadino 6 furbizia diffidente, e la (-red Ida \par \tab bonomia, it boon sense e la tenace intran\'ac\tab Dope (panto\tab detto sulla diversity di \par \tab sigenza. aveva soprattutto la devozione per\tab carattere di luesti pittori, non reeltere mera \par 1911 \par \par viglia it fatto che le lore preferenze arti\'acstic-he fossero assolutamente divergenti. Gau\'acguin. l'abhiamo visto in una lettera citata. diceva d'esser portato verso uno state primi\'active. Cosi scriveva infatti una volta di certe xilografie compiute a Tahiti: " c'est juste\'acment parce que cette gravure retourne aux temps primitifs de la gravure qu'elle est inte\'acressante. \'84 Del resto e note come in tin pri\'acme tempo, antecedente alla permanenza nelle isole della Polinesia. egli fondasse la sua ispirazione sull'esempio di quei calvari bret\'actoni, e di quelle figurazioni contadine note sotto it nome di imagerie trEpinal. II sense di schiettezza ruditnentale the a nelle tradi\'aczioni popolari. le piU anonime, le phi cob lettive rispondeva al sun amore istintivo per una ornamentazione a piani sommarii, a tinte risolute. E quando voile andare pin in la e arricchire la sua gamma di una sontuesiti selvaggiamente tropieale, non fere che portare alle ultime conseguenze logiche le genuine tendenze del sue temperament\'b0. \par Gli olandesi invece furrow) sempre la fondamentale passione di Van Gogh. Per quanto trapiantato in Francia egli sentiva sempre it richiamo della propria razza \par Au Louvre, moi je vais toujours. encore. avec grand amour, aux Reliantleis. Rem\'acbrandt en tete. Rembrandt que j' ai tant etudie autrefois... \'84 E ne consigliava lo studio conic it tnigliore possibile a Emile Bernard: "Je sais que l'etude des Henan- dais ne saurait clue to faire du Bien, lours oeuvres etant si viriles, si couillardes, et si saines. \'84 lei ii s'agit non seulement de pierres precieuses, mais it s'agit de demeler des merveilles. \'84 vela vaut Bien le Paradis du Dante et les Michel range et les Raphaels et les Grecs meme. \'84 Quando si pensi alle qualiti di introspezione lirica proprie di Van Gogh. si intenders tuna la natttralezza di una tale inclinazione. Ne sembrerit strand che it pittore prendesse poi un attaccamento tante vivo ai giap\'acponesi, poiche it lore segno nervoso e movimentato. it 'agile per se mess\'b0 dina\'acmice delle lore composizbon. la lore rapi\'acdita improvvisativa gli forniva un metodo per estrinsecare pittoricamente Fansia del sue spirito. E in fondo non era anche questa fusione dell'Olanda eon l'Oriente fatale. per un discendente del poplin che nella sua vita domestica assorhe tanti ele\'acmenti d'arredo e d'uso dalle colonic? \par Per C\'eazanne i pill grandi erano " vous les connaissez mieux que moi : les venitiens et les espagnols \'84; ma in generale, tutti gli italiani del 600 to seducevano, e dinanzi a Mania Preti s' estasiava. Egli trovava appunto in lore le qualitA di chiaro\'acscuro cosiruttivo e d' impasto eromatico robust\'b0, che si studiava di raggiungere. Certe sue tovaglie abbandonate in un vilup\'acpo, none con cilia man: to alzandosi da tavoln. accante al piano eon le buccie e al bicchiere vuoto, hanno nell'accaval\'aclarsi delle pieghe. bianco nero e cenere, la stabilita architettonica di un panneggio del Caravaggio. Andava tutti i giorni al Louvre a studiarseli i suoi vecchi maestri preleriti, e a seconda che questa visita mat\'actutina riusciva pie o meno di sua sod\'acdisfazione, tutto it resto del giorno e del lavore ne dipendeva. Nel sue studio di Aix aveva a portata di mane un vecchio trattato d'anatomia. " En cette science, dice Bernard. C\'eazanne etait peu verse, pennant Luca Signorelli avail toujours fait l'objet de son attention ; mais Bien plus sous \par 192 \par le rapport du style que sous celui de I'e\'ac\tab memo strettamente nazionali, elementi quasi \par tude des muscles, \'84 Come si vede le prefe\'ac\tab universali e per\'b0 di una possibilita di as \par renze del pittorty andavano verso i maestri\tab similazione assai maggiore. Resta a vedere \par latini e soprattutto italiani, doe verso i de\'ac\tab appunto quail siano questi elementi e perche \par positari di una grandly tradizione di ordine\tab malgrado derivassero da nature opposte nel \par e di classicita. Ed e questo un facto in\tab loro temperamento, nel loro ingegno, nel lore \par perfetta coerenza con le caratteristiche e\tab sviluppo, s' integrassero vicendevoltnente, \par le tenderize del suo ingegno.\tab e agissero insieme come una sola forza. \par V\tab VI \par Se a questo punto si dovesse tirare una\tab E qui bisogna rifarsi dalEimpressionismo, \par conclusione da tali brevi cenni comparativi,\tab non per esporne i principi e descriverne \par si avrebbe ragione di muravigliarsi elm\tab Eevoluzione, cose giri universalmente note, \par Cezanne, Gauguin e Van Gogh possano\tab ma per metterne in Luce un lato fondamen \par aver conferito alla Francia it merito del\tab tale, sino ad era. forse non abbastanza con \par rinnovamento estetico iniziatosi verso it '90\tab sideram. Voglio dire la sua essenza scientifica. \par e diffusosi poi in Europa, anzi in tutto\tab Sotto le dichiarazioni di ribellione al \par mondo. Poiche e vero, hensi, the due di\tab Faccademia, e cosi via, l'impressionismo \par loro nacquero in Francia, che it terzo\tab non e in fondo, the l'estensione alEarte \par la elesse a sua seconda patria. the in Fran\'ac\tab della stessa sete di certezze positive, diffusa \par cia trovarono it terreno adatto a sviluppare\tab dai progressi della scienza in ogni problema \par le loro idee, ma e anche vero the tutto\tab dello spirito, durante ('ultimo quarto delEot \par quanto costituisce it carattere. it merito\tab tocento. La yenta the nella bee a Forigine \par peculiare della loro arts nen era punto\tab di tune le apparenze, e the quindi ne \par francese. Ai grandi monumenti della tra\'ac\tab disegno ne it colore sussistono come deter \par dizione artistica francese essi non attinsem\tab minate propriety connesse ai corpi, sebbene \par mai, fosse essa la romanico-gotica, o la\tab gi\'e0 parzialmente intuita, non sera mai pen \par italianeggiante pussinesca, o la settecentesca\tab sato potesse essere applicata, perche l'uso \par Larocca. e non si rannodarono mai, at\'ac\tab del contorno lineare e della tinta locale, \par tratti corn' crane dal prevalere nel lore\tab suggeriti spontaneamente all' uomo come \par sangue di fattori stranieri, verso ideali corn\'ac\tab i mezzi naturali di figurazione, erano \par pletamente diversi e indipendenti. 11 loro\tab sempre sembrati rispontiere a qualunque \par stesso innestarsi al tronco dell'impressio\'ac\tab necessity espressiva. Elimostrata in quel \par nismo. quell\'b0 si Rem francese davvero nei\tab tempo con it rigore di una vera scoperta \par suoi caratteri. come una fioritura non di\tab scientifica, fete nascere la convinzione che \par affinita. ma di reazione. tnette in Ince tale\tab sostituendo all'empirismo di quei vecchi \par contrasto. E persino it lore immediate\tab mezzi, Fesattezza di nuovi corrispondenti \par travolgente impeto di diffusion, infinita\'ac\tab al modo come i nostri occhi percepiscono \par mente piir rapido di quello dell- impres\'ac\tab le vibrazioni della Ince, la pittura avrebbe \par sionism\'b0, prova come essi recassero elementi\tab potuto raggiungere una restituzione integrals \par 193 \par \par \par }